Questo scafo è probabilmente l’unico esemplare rimasto di una curiosa tipologia di imbarcazioni da passeggio, il cui utilizzo è testimoniato a Venezia tra fine Ottocento e inizio Novecento: veniva chiamato sandolo “a sbàtole”, perché le pagaie di cui era munito ricordavano un mestolo per la polenta (sbàtola, in veneziano); era noleggiato ai turisti per passeggiare tra i canali.
L’esemplare qui esposto apparteneva ad Alvaro Mattani di Cesenatico, un tempo proprietario di una grande bottega di ferramenta e merci diverse, che viaggiò a lungo raccogliendo oggetti di vario tipo. E’ stato donato al Museo della Marineria da Giancarlo Benini di Cesenatico ed Elio Montanari di Forlì.